Versione Italiana:
Questa domenica è stata più che speciale! Un tour previsto con una delegazione brasiliana di chefs e persone legate al settore gastronomico provenienti da diverse parti del Brasile: Santa Catarina, Espírito Santo, Brasília e Rio de Janeiro e coordinati da Lúcio Chrestenzen del Senac (Servizio Nazionale di Apprendistato Commerciale) del Parana/Brasile, in una missione gastronomica, educativa e professionista a Casa Artusi a Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi.
Ma prima ancora di arrivare a Forlimpopoli il gruppo ha visitato Firenze con l’intuito certamente di conoscere la capitale del Rinascimento ma anche passando dai luoghi cari a Pellegrino Artusi, che a Firenze ha vissuto fino alla sua morte.
In questa occasione, grazie al caro amico e scrittore Franco Ciarleglio (che già è stato presentato nel sito!) siamo riusciti ad avere un incontro esclusivo con Luciano Artusi e Ricciardo Artusi (figlio di Luciano): Luciano Artusi è l’ultimo discendente della famiglia e lui come tutta la sua famiglia sono nati a Firenze e qui vivono tuttora.
La famiglia Artusi è particolarmente conosciuta per il grande scrittore, gastronomo e critico letterario, Pellegrino Artusi che nasce a San Ruffillo di Forlimpopoli, provincia di Forlì 1820 e muore a Firenze nel 1911.
Pellegrino Artusi
Pelegrino Artusi fu autore del più importante manuale di alimentazione della cucina italiana di tutti i tempi: La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. L’opera conta con 790 ricette che esaltano il piacere del mangiar bene e è più che un libro ricettario, ma appunto un manuale di come cucinare, trattando dell’argomento dell’igiene e illuminazione nell’ambiente di lavoro, oltre a presentare un ricco testo e prose cordiali quotidiane.


La prima casa della famiglia a Firenze fu in via dei Calzaiuoli all’angolo con Piazza della Signoria in Palazzo dei Conti Bombicci (Sec. XVIII). All’epoca nella capitale del Granducato di Toscana presidia Il granduca austriaco Leopoldo II di Lorena, che a seguito abbandona Firenze nel momento delle prime manifestazioni per l’unificazione d’Italia.
Nel 27 aprile 1859, muore la mamma di Pellegrino, Teresa, e la famiglia Artusi si trasferisce per una nuova casa in via dei Cerretani presso l’antico Palazzo de’ Marignolli.
Con l’allontanamento del granduca Leopoldo II ha fine Il periodo del dominio austriaco e la Toscana è annessa al nuovo Regno d’Italia, con la prima capitale a Torino e posteriormente a Firenze tra gli anni di 1865-1870.
In questi cinque anni a Firenze nacque un nuovo modo di vita unitario, com l’uso della lingua vissuto in maniera “nazionale”. Pellegrino è uno dei primi a influenzare in questo senso.
Nel 1891 Pellegrino scrive la prima edizione del suo libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” che sarà da lui aggiornato fino alla sua morte nel 1911.
Luciano Artusi
Luciano Artusi, nostro invitato illustre, nacque a Firenze nel 1932, è un studioso e divulgatore della storia fiorentina e della Toscana, ha scritto innumeri articoli e pubblicazioni in giornali, quotidiani, riviste e periodici. Fu Direttore del Calcio Storico Fiorentino (che sarà in futuro oggetto di un’altro post!) e del Corteo della Repubblica Fiorentina per 55 anni (dal 1960!); ha fatto parte del Corteo Storico per 68 anni (dal 1947), oltre ad avere ricevuto innumeri titoli e onorificenze (informazioni fornite da Franco Ciarleglio).
La passeggiata
Il nostro incontro inizia nel luogo più alto e bello della città, dove c’è una vista panoramica di Firenze mozzafiato: la chiesa di San Miniato al Monte, dove annesso alla chiesa incontriamo il cimitero Monumentale delle Porte Sante luogo di sepoltura di Pellegrino Artusi.


Abbiamo avuto l’onore di essere guidati da questa famiglia illustre e dal nostro amico Franco che ci ha accompagnato dopo la visita al cimitero, anche a vedere due delle tre case dove ha vissuto Pellegrino a Firenze: la prima in Piazza della Signoria e la seconda prossima al Battistero si San Giovanni (la terza e ultima dove Pellegrino vive fino ai suoi ultimi giorni di vita, si trova in Piazza d’Azeglio).
La passeggiata è stata ricchissima ed un vero privilegio di poter ascoltare i preziozi racconti di Luciano Artusi nel nostro “passeio”!
L’incontro si è finalizzato con un omaggio da parte del signore Lúcio Chrestenzen che per ringraziare i nostri invitati ha regalato un libro del Senac alla famiglia Artusi sulla culinaria brasiliana.
Diciamo un perfetto mix di cultura e sapori tra Brasile e Italia!
Un enorme grazie di cuore a tutti!!

Fonti:
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